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Come si è diffuso il Caribbean Stud Poker
Almeno una volta nella vita tutti hanno sicuramente sentito parlare di Poker Texas Hold’em, eppure ci sono tante altre versioni che sono sconosciute ai più, ma ugualmente divertenti, come il Caribbean Stud Poker.
Inizialmente, tantissimi giocatori fanno fatica a comprenderne il meccanismo, dal momento che ha tante caratteristiche uniche rispetto alle altre versioni di Stud Poker. La denominazione è legata al fatto che ha avuto una larga diffusione specialmente sulle navi da crociera che frequentavano spesso il Mar dei Caraibi.
Le caratteristiche principali di questa versione
Ebbene, sono essenzialmente due gli aspetti peculiari del Caribbean Stud Poker: ciascun giocatore gioca esclusivamente da solo contro il banco e c’è un jackpot il cui importo viene incrementato grazie alle puntate dei vari giocatori.
Sotto tanti aspetti, i tavoli su cui si gioca questa versione dello Stud Poker somigliano a quelli del blackjack, visto che entrambe le caselle “Bet” e “Ante” vengono collocate in una posizione più evidente di fronte a ciascuna postazione dei giocatori. Un tavolo è in grado di ospitare fino ad un massimo di sette giocatori, ma è possibile anche la presenza di un solo utente che sfida il banco.
In questa versione si gioca con un mazzo da 52 carte e nel momento in cui il mazziere dà in mano al giocatore cinque carte, queste non si possono più cambiare. Ecco una lampante differenza rispetto al poker tradizionale, in cui invece le carte si possono successivamente cambiare.
Il tipo di gioco
Nel Caribbean Stud i giocatori si troveranno ad affrontare un tipo di poker particolarmente rapido: avendo in mano delle buone carte, anche i guadagni saranno molto veloci e, di conseguenza, è necessario prestare la massima attenzione.
Le regole in questa variante sono particolarmente precise, anche in riferimento alle aperture del banco. Quest’ultimo, giusto per fare un esempio, deve avere delle carte con un valore minimo iniziale, detto “High Hand”. In poche parole, il banco è limitato nelle decisioni e nelle giocate: deve avere in mano o un asso o re o una combinazione più alta, altrimenti il compito del mazziere sarà quello di comunicare che “non ha niente in mano”.
In quest’ultimo caso, il giocatore si reimpossessa dell’Ante e della seconda puntata: ricordiamo come le carte di ogni giocatore vengono comunque verificate per capire se si possa raggiungere il jackpot, che verrà comunque pagato per il suo importo complessivo. Il conteggio delle varie combinazioni che hanno in mano i giocatori viene ribattezzato “Showdown”.