Un sito Internet o un blog può rappresentare una fonte di guadagno per entrate extra, e spesso pure per costruirsi un secondo stipendio. Tra passione ed impegno, sono infatti tanti i modi per guadagnare con un sito Internet o con un blog, dalla vendita online di beni e servizi alla generazione di ricavi grazie alla pubblicità, e fino ad arrivare a guadagnare pure con le scommesse utilizzando questo sito: https://tipaffiliation.com/.
Guadagnare online con il blogging, una delle attività più diffuse sul web
Nel dettaglio, il blogging è una delle attività più diffuse per guadagnare online attraverso la pubblicazione sul blog di articoli, di notizie e di approfondimenti che sono legati alla propria sfera di interessi. I profitti con il blogging, in particolare, maturano attraverso la monetizzazione degli accessi tramite la pubblicità online con sistemi di remunerazione che possono essere pay per view, pay per click oppure cost per acquisition (CPA).
Guadagnare online con il blogging è un modo per generare profitti sul web trasformando il blog, ovverosia quello che magari all’inizio è stato solo un diario personale, in un vero e proprio portale in grado di garantire una remunerazione. Ma è anche chiaro che per guadagnare con il blogging servono tanti accessi giornalieri e bisogna tenere sempre aggiornato il blog con notizie, con articoli e con approfondimenti che, tra l’altro, devono essere scritti e pubblicati sempre in ottica SEO.
Come si guadagna con un blog tra consigli, articoli e recensioni
E così c’è per esempio chi riesce a guadagnare con un blog scrivendo ricette, chi dà consigli su come prendersi cura degli animali, e chi invece pubblica recensioni di videogiochi. La passione è la competenza nel pubblicare sul blog, nell’attirare persone che navigano sul web, e che vanno ad incrementare il nostro traffico giornaliero, è fondamentale in quanto è necessario distinguersi dalla miriade di altri blog che sono presenti sul web.
Inoltre, il guadagno online grazie ad un blog passa pure attraverso la cura della comunicazione con i lettori, e quindi rispondendo ai commenti e pubblicando e diffondendo i post sui social network, da Facebook a Twitter e passando per Instagram e per il portale video YouTube.
Aprire un blog e curarlo, fino a portarlo a generare profitti, è un’attività di lavoro autonomo, in tutto e per tutto, che richiede tempo, dedizione e tanta pazienza visto che servono delle strategie efficaci al fine poi di ottenere i risultati attesi. Non sono di certo rari i casi, infatti, di chi apre un blog con il fine del guadagno e poi lo abbandona solo dopo poche settimane.
Aprire un blog è facile, guadagnare un po’ meno
Tutto questo accade anche perché al giorno d’oggi aprire un blog, grazie ai tool di pubblicazione che permettono di costruire i siti anche senza sapere nulla di programmazione, è un’operazione che richiede pochi minuti e che è pure gratuita. Per esempio, WordPress è la piattaforma più diffusa al mondo per la gestione e per l’editing di un blog. Si tratta, nello specifico, di una piattaforma open source che è gratuita e che è facile da usare.
La pubblicità per guadagnare con un blog, a cosa fare attenzione
Per l’inserimento della pubblicità sul sito, inoltre, bisogna fare attenzione in quanto i lettori sul web non amano visitare blog dove sono presenti troppe inserzioni. In altre parole, occorre inserire sul blog le creatività pubblicitarie in maniera mirata ed in linea con quello che è il target dei visitatori.
Per esempio, se il blog è sportivo allora è ideale inserire pubblicità legate al mondo del betting, mentre se è generalista, in quanto per esempio si pubblicano notizie di attualità, allora le creatività pubblicitarie da inserire devono essere legate a temi di grande interesse e di utilità per il lettore, dal commercio elettronico al fisco e passando, per esempio, per l’abbigliamento, calzature ed accessori alla moda.
Il modo più semplice per inserire la pubblicità su un blog è quello di usare Google AdSense, ma in realtà si guadagna di più se si riescono sul blog a vendere gli spazi pubblicitari in proprio attirando così gli inserzionisti senza passare da programmi di advertising online che sono gestiti da terzi.