Le scommesse online non sono sempre semplici come si crede e, nella maggior parte delle volte, non basta conoscere solo le squadre in campo per arrivare a piazzare una giocata. Sono tantissimi i fattori che possono influenzare una giocata: studio della partita, statistiche, pronostici e tanto altro ancora. A ciò si aggiunge un altro fattore non meno importante, rappresentato dalle quote. Le quote, così come sono organizzate, possono offrire un aiuto al giocatore, se guardate nel modo giusto; allo stesso tempo, però, una quota troppo bassa potrebbe far pensare a una partita praticamente sicura, prima ancora che si verifichi. Come guardare, allora, alle quote e come orientarsi in base alle stesse?
Che cos’è una quota e a cosa equivale
La quota non è soltanto un fattore numerico su cui basarsi, quasi disinteressatamente, nel momento in cui si effettua una scommessa online. Una quota è uno strumento di cui si servono i bookmakers per mettere in palio denaro attraverso le giocate.
In altre parole, la quota è un indice: attraverso il valore numerico che essa assume, indica la probabilità che un evento possa o meno verificarsi. Una quota che non supera l’1.20, ad esempio, equivale a circa il 90% che un evento si verifichi, e così via. Il bookmaker, che sceglie liberamente di puntare su un determinato evento o avvenimento, mette poi a disposizione dei giocatori le quote, in base alle sue puntate e tenendo conto anche della percentuale di guadagno per ogni vincita.
Metodo Value Bet: quando fidarsi delle quote di un bookmakers
Sulla base di quanto detto, ne deriva che guardare alle quote come un indicatore di sicurezza è sbagliato. La probabilità indicata dalle quote è reale, ma comunque dettata dalla soggettività del bookmaker che, benché punti guardando a tutti i fattori possibili, non effettua mai una scelta oggettiva al 100%.
Questa mancanza di oggettività totale determina la mancanza di sicurezza che una giocata si verifichi, nonostante la quota comoda. Valutare attentamente ogni singola giocata è possibile attraverso il metodo Value Bet; esso consiste, in pratica – come suggerisce il nome stesso – in una valutazione attenta di ogni giocata, anche quando le quote possono sembrare semplici e comode.
A volte, inoltre, una quota può sembrare particolarmente attrattiva se un sito decide di maggiorare una quota semplice, permettendo di attrarre un numero maggiore di giocatori.
Talvolta, pur di offrire una quota maggiorata su un evento semplice sulla carta, i siti possono incorrere in errori evitabili dai giocatori.
Tuttavia, c’è bisogno di pensare attentamente all’evento, studiando il match per quello che è e non facendosi attrarre dalla semplice quota alta.
Metodi di scommesse online che fanno affidamento sulle quote
Accanto al metodo del Value Bet, esistono tanti altri metodi per realizzare scommesse online che siano comprensivi dello studio dii una quota. A partire da una semplice giocata fino a multiple realizzate contemplando le quote stesse, c’è tanto da sapere sul funzionamento di questo particolare indice di probabilità.
Ovviamente, anche in questo frangente è bene sapere che la sicurezza matematica di vincere una scommessa non esiste.
Il primo metodo da prendere in considerazione è quello del raddoppio: esso consiste, semplicemente, nello scegliere una o più giocate che offrano una quota due, su cui investire in progressione. Il metodo è piuttosto lento ma, se usato nel modo giusto, può portare a grandi soddisfazioni.
Chi confronta quote conosce, poi, un metodo piuttosto affidabile che però esige un conto online su più piattaforme di betting: giocando 1, 2 e X (o 1 o 2, nel caso di un testa a testa) su tre siti diversi – con quote diverse per ogni avvenimento – si può ottenere un guadagno minimo da ogni vincita.
Per vincere con questo metodo bisogna sommare le percentuali di probabilità, ottenendo il 105%. il 5%, infatti, è quello che i siti trattengono per ogni vincita.
Investendo in proporzione in base all’avvenimento (chiaramente, più sulla quota bassa, meno su quella alta), si può ottenere un guadagno da ogni evento. Infine, un metodo che tiene conto delle quote è quello della copertura: data una multipla di cui manca un solo avvenimento, è possibile investire sul contrario di ciò che si è scommesso in origine.
I soldi da puntare sono dati dall’eventuale vincita della prima giocata, divisa per la quota della copertura.